“Öh ciòla!” Esordì mio padre quando, volendo ricostruire la storia della banda di Cuvio, gli chiesi del Gilardi, epico maestro del complesso durante il ventennio fascista. “Te sé mia che prufesor de müsica l’eva ul Gilardi! Un maester cui barbiss che el gà insegnà a meza banda. E pöö el sunava un frach de strument: la trumba, ul viulin, la fisarmonica, l’orghen e anca la vaca.” Pietro Gilardi, o Professor Gilardi, come, con deferenza, lo chiamavano tutti, era stato un personaggio che a Cuvio aveva lasciato un segno e anch’io, sebbene nato quattro anni dopo la sua morte, ne ho sempre sentito parlare con una certa stima, e non solamente da mio padre che fu uno dei suoi più abili allievi...