Nell’ottobre del 1917, in Russia, scoppiò la rivoluzione che stravolse il paese. Davanti alle vittorie dell’Armata Rossa, la primavera dell’anno dopo, alcune nazioni occidentali (USA, Inghilterra, Francia), assieme a Giappone e Cina, inviarono contingenti a sostegno delle truppe bianche filo zariste dell’ammiraglio Alexandre Kolciak attestate nella Siberia. Nell'estate successiva anche l’Italia decise di mandare un piccolo corpo di spedizione agli ordini del Ten. Col. Fassini-Camossi nella certezza di un vantaggio politico al tavolo della pace. Fra gli ufficiali, vi era il Capitano di fanteria, avvocato Emilio Fano, sindaco di Cuvio.